SUCCESSO DI PARTECIPAZIONE PER OPEN DAY OSPEDALE DI MIRANDOLA

Amo9Comuni1amo2

Il 18 giugno 2016 si è svolto l’Open Day Ospedale Santa Maria Bianca di Mirandola. L’ospedale ha nuovamente aperto le porte ai cittadini per far conoscere più da vicino la struttura, gli operatori, i servizi e le attività a Mirandola, cercando di presentarsi non solo come luogo di cura ma anche come luogo di partecipazione e di promozione della salute.

 

L’Open Day promosso dall’Ausl di Modena, si è realizzato in collaborazione con i maggiori stakeholder del territorio, tra cui AMO (Associazione Malati Oncologici) Nove Comuni modenesi Area Nord, AVO (Associazione Volontari Ospedalieri) Mirandola, AVIS Mirandola, ANPAS (Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze) Area Nord e il Comune di Mirandola.

Grazie al proficuo lavoro di un gruppo interdisciplinare, si sono organizzate delle “visite guidate” alla strutture ospedaliere e territoriali che seguivano il racconto e le orme di quattro personaggi inventati ma verosimili, diversi tra loro, ma con l’esperienza comune di aver trovato una soluzione ai loro bisogni di salute.

Il progetto/evento Open Day ha avuto quindi l’obiettivo di avvicinare il cittadino alla “conoscenza” della rete dei Servizi, delle attività e delle opportunità offerte dall’ Ospedale di Mirandola e dai Servizi sanitari territoriali

Attraverso l’ascolto delle narrazioni dei percorsi e la presenza fisica nei luoghi di cura, il cittadino ha così avuto l’opportunità non solo di avere informazioni reali sui servizi ma anche di “vederli” e “toccarli con mano”, diminuendo paure e tabù grazie all’esperienza e alla conoscenza diretta dei luoghi.

Le storie narrate riguardavano i personaggi di:

Gianni – 78 anni – caduta con relativa rottura del femore. Gianni ha 78 anni, è scivolato durante un giro di valzer. L’ambulanza lo ha portato al Pronto Soccorso, tutti erano gentili con lui. Gli hanno spiegato che occorreva una radiografia. Una piccola frattura: si può risolvere con un breve intervento. Si ricorda ancora della riabilitazione, quanta fatica. Ma è tornato a ballare.

Amina – giovane donna tunisina con bambina di 5 anni. Amina aveva un leggero male alla pancia. Il suo medico di medicina generale ha capito subito, le ha consigliato il consultorio famigliare. Le ostetriche erano felici per lei, ma Fatima era tesa: si è mai pronti? Ha seguito tutto il percorso nascita: una bimba bellissima, Amina. Seguita anche per le vaccinazioni e le prime piccole difficoltà.

Alessandra – fumava 20 sigarette al giorno. Poi quel concorso dell’Ausl di Modena, “Scommetti che smetti?”. Una sfida per la salute, con un premio in palio! Si è iscritta subito, senza pensare. Qualche difficoltà, i nervi un po’ tesi: la hanno aiutata al Centro Antifumo e presso la Pneumologia: ora è una accanita ex fumatrice.

Fabrizio – ha ricevuto a casa l’invito a partecipare allo screening del colon retto. Che brutta roba, ha pensato. Però poi si è informato meglio, si è convinto e ha portato la sua provetta ad analizzare. Un po’ si è spaventato quando lo hanno richiamato, ma un secondo controllo è stato utile. Ora è molto più sereno.

 

La giornata è stata aperta alle ore 10.00 nella piazza interna all’ospedale, in questa occasione ribattezzata “Piazza benessere” con i saluti del Direttore Generale dell’Azienda Usl, Massimo Annicchiarico, che si è fermato fino alla fine dei lavori, e del Vicesindaco del Comune di Mirandola, Alessandro Ragazzoni.

Pima dell’avvio delle visite guidate, sono stati anche premiati i vincitori della sessione Mirandolese del concorso “Scommetti che smetti?ed è stata consegnata una targa una targa al liceo ‘Pico’ di Mirandola che si è particolarmente distinto per la numerosità dei partecipanti nell’ambito del contest fotografico #invecedifumare

Alle 10.30 hanno preso avvio le visite. Ai cittadini partecipanti all’OpenDay è stata data la possibilità di prendere parte ad almeno due delle quattro storie raccontate. Per ogni gruppo di cittadini, un “cicerone”, un professionista sanitario accompagnato da un volontario, ha avuto il compito di narrare la storia del personaggio e guidare il gruppo lungo le tappe di diagnosi, cura e terapia previste. Per ogni tappa, il Reparto o Servizio coinvolto ha messo a disposizione un Operatore Sanitario con il compito di descrivere le attività previste per il protagonista, ai quesiti e curiosità delle persone.

Contestualmente alle visite guidate, la giornata ha voluto essere anche un’occasione per parlare di promozione alla salute. Per questo la “Piazza del Benessere” dove sono stati allestiti diversi gazebo presidiati da operatori AUSL e volontari delle Associazioni del territorio, dedicati ai sani stili di vita, come la lotta al fumo, la prevenzione dell’abuso di alcol, il sostegno alla corretta alimentazione e il movimento (con una sessione dedicata al “Nordic walking”). Sono state inoltre programmate letture per bambini e simulazione di attività di primo soccorso “Basic Life Support” e di una richiesta di soccorso al 118.

In ospedale inoltre sono state allestite due mostre fotografiche ad hoc: quella dei “Nasi rossi”, un reportage che racconta il mondo dei clown in corsia; e quella “#invecedifumare” con immagini realizzate dai ragazzi del Liceo “Pico” di Mirandola per il contest fotografico dedicato alla lotta al tabagismo.

Infine alle ore 12 e alle ore 18 le attività mattutine e pomeridiane si sono concluse con un aperitivo salutare promosso da AMO (Associazione Malati Oncologici) Nove Comuni modenesi Area Nord.

Com’è andata? Bene, diversi sono stati i risultati raggiunti. Hanno partecipato circa un centinaio di persone e questo ha rappresentato un importante segnale d’interesse nei confronti dei Servizi Sanitari del Territorio e dell’Ospedale. Inoltre i cittadini presenti hanno manifestato un particolare apprezzamento sull’utilizzo delle narrazioni come strumento per capire contenuti e funzionamento delle Strutture e dei percorsi sanitari.

Ma non solo, gli Operatori e i Professionisti sanitari hanno mostrato grande soddisfazione e entusiasmo per aver avuto l’opportunità di poter presentare il loro lavoro alla propria Comunità di riferimenti. Parimenti è stata giudicato importante la possibilità di conoscere e integrarsi meglio con Colleghi del territorio e di altri Reparti e Servizi.

unnamed (4) unnamed (1)unnamed (5)

Comments are closed.